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PEDAGOGICO-PSICAGOGICO

  • S.I.P.Si. Scuola Internazionale di Pedagogia-Psicagogia Sigmasofica

a.    S.I.P.Si. Scuola Internazionale di Pedagogia-Psicagogia Sigmasofica

Principi attivi generali

La

S.I.P.Si.

propone la formazione pedagogica-psicagogica, educativa per

l’essere umano del terzo millennio,

di tutte le età.

La formazione pedagogica-psicagogica-educativa è sinteticamente denominata:

P.Si.

(Pedagogia-Psicagogia Sigmasofica).

P.Si. forma l’Io-psyché dell’essere umano, alla

conoscenza vissuta di sé stesso,

ad ogni singola componente Io-somatica ed autopoietica (energetica) che lo compone, nessuna esclusa, con particolare riferimento al vissuto e alla gestione, consapevole, dei propri istinti ed emozioni e della propria organizzazione intellettuale, razionale.

Si tratta delle fondamenta che sosterranno l’azione dell’Io-psyché.

La P.Si. valuta come fondamentale la

  • propria organizzazione Io-somatica, innata e acquisita, conscia e inconscia, come base propedeutica fondamentale
  • propria organizzazione Io-quantistico-autopoietica, sovrasensibile e sensibile, locale e non locale, transfinita, come approfondimento.

da cui evidenziare la

saggezza

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scaturente dal vissuto diretto e consapevolizzato di sé.

La funzione dell’Istruzione, della P.Si. è quella di preparare l’essere umano a

vivere e a capire l’intero processo della Vita.

La vita-autopoiesi è qualcosa di transfinitamente esteso e incommensurabilmente pieno di significati-significanti innati, molti dei quali ancora non scoperti e consapevolizzati. Per questo motivo, è possibile affermare che, in molte sue parti, è per l’Io-psyché inconscia, ma in ogni caso è il campo che ci permette di funzionare come esseri umani.

Il cielo, gli astri, le stelle, le galassie (…); le microparticelle, le meccaniche quantistiche, gli atomi, le molecole, le cellule (…); i milioni di specie viventi; la vegetazione (…); l’Io-psyché, tutti gli stati Io-somatici (…); il conflitto nella relazione, partecipabile-osservabile in noi stessi, con l’altro, tra etnie, tra nazioni (…); possono evidenziarsi perché c’è la vita-autopoiesi che tiene acceso il corpo che li produce.

Altresì.

Espressioni della vita-autopoiesi sono

le religioni, le filosofie, le scienze, ciò che conosciamo (…).

La vita-autopoiesi è simultaneamente localistica e non localistica, evidenzia l’entanglement micro-particellare e coscienziale ha un ordine esplicato e un ordine implicito.

La vita-autopoiesi è tutto ciò e molto di più.

La P.Si. prepara a vivere i significati-significanti

innati e acquisiti della vita-autopoiesi, dell’esistenza.

Forma l’Io-psyché dell’essere umano ad

essere libero di (…) e libero da (….)

e alla loro naturale transmutazione in

libertà olistico-autopoietica,

ossia la condizione coscienziale innata e consapevolizzata che è

tecnicamente in grado di non creare ostacolatori

e /o di porli in remissione.

Particolare importanza riveste la

facoltà di poter identificarsi e di poter disidentificarsi,

nell’immediato, da qualsiasi, parte-Universi, situazione interiore e di vita

La P.Si. forma nellIo-psyché la facoltà di

poter scegliere o di poter porre in remissione

le dipendenze e le contro-dipendenze,

lo scopo è quello di sviluppare il

principio attivo di auto-determinazione

attraverso cui vivere l’esistente in modo non proiettivo.

La tanatofobia e il suo derivato, il dolore, possono ostacolare la formazione vissuta dell’Io-psyché a sé stesso, anche per questo motivo i programmi psicagogici prevedono di formare l’Io-psyché alla consapevolizzazione dei principi attivi olistico-autopoietici, innati di

auto-determinazione-realizzazione,

auto-organizzazione, omeostatici,

auto-rigenerativi e di conoscenza.

Si tratta di consapevolezze, di iper-sensibilità, che possono consentire di vivere che cosa sia

percepire la percezione,

conoscere la conoscenza. Storia, Tradizione, Religioni, Spiritualità, Filosofie, Scienze (…) il passato già creato, è vissuto come il sostegno, l’avanguardia di consapevolezza, proveniente dalle proprie radici

La P.Si. non imita e non ripete il passato in modo stereotipato e condizionato, ma apprende, scopre,

crea innovativi e nuovi

insight’s intuitivi e sincronici per lo spazio-tempo.

Non producendo identificazioni-fissazioni nel solo sensorio-percettivo, nello

stabilire valori prima del vissuto diretto (…),

la P.Si. è, nei fatti,

l’antidoto di tutto ciò che non è esperienza vissuta, penetrata, ponendo in remissione le speculazioni proiettive noetiche.

Il vissuto dello stato E.C.A. (Entanglement Coacienziale Autopoietico) a cui laP.Si. forma, ci consente di comprendere che l’altro, le parti-Universi esistenti, sono micro-strutturalmente e coscienzialmente legate, indivisibili, non separabili, ed è tale consapevolezza che

formerà il ricercatore a porre in remissione i conflitti, le guerre che crea contro parti di se stesso.

Si tratta della remissione di ostacolatori che evidenziano la volontà di affermazione del potere proiettivo in ciò che denominiamo, la relazione.

La P.Si. è dedicata completamente alla necessità dell’Io-psyché di percepire, di vivere se stesso, non ha, rigorosamente, obbiettivi di qualificazione professionale anche se crea la condizione di base a poter assumere qualunque qualificazione professionale.

La Scuola Internazionale P.Si.

è una scuola per la vita

e non di sostegno al mondo industriale, alla produttività economica (…).

Nella P.Si. le facoltà cognitivo-intellettuali vengono formate insieme a quelle istintivo-emozionali e a quelle energetiche (autopoietiche), vissute come un’unica facoltà disponibile all’Io-psyché. Per questi motivi, include i programmi di base della I.S.U. International SigmasophyUniversity dando particolare risalto alla ∑igma-art nella sua accezione più ampia (creativa e artigianale).

Le consapevolezze Io-somato-autopoietiche, ecologiche e di ∑igma-art formano l’atmosfera olistico-autopoietica in cui si svolgono tutte le lezioni, le materie di studio.

Un ruolo di fondamentale importanza lo svolge

l’E.Co.A.

Ecologia-Escursionismo Coscienziale autopoietico

nelle sue evidenze innate e acquisite: si svolgono lezioni della P.Si. durante la progressione in ogni tipologia di ambiente naturale, in terra in acqua, in aria, nel fuoco e nella coscienza.

L’agricoltura naturale, l’alimentazione biologica la provenienza del cibo hanno molta importanza.

Nella P.Si. si pratica l’ergosofia olistico-autopoietica, utilizzando ogni tipologia di attività manuale: laboratori di creazione funzionali alle attività quotidiane (fai da te, muratoria, alimentazione e così via).

La fantasia, le capacità di sogno lucido e di veglia sognante vengono praticate attraverso l’immagogia olistico-autopoietica

(peculiari Autopoiesi olosgrafiche – meditazioni dinamiche).

Studi e ricerche pratico-teorici sulle diverse tradizioni popolari sia locali che esistenti nel mondo fanno parte di alcuni specifici laboratori della P.Si.

Un peculiare settore della P.Si. è quello che si propone di formare l’Io-psyché ad affrontare le situazioni di vita interiore ed esterna ritenute insuperabili, impossibili attraverso gli strumenti della ∑ophy Martial Art.

La P.Si. ha come libri di testo fondamentali:

l’Opera in sedici volumi di

Nello Mangiameli

S.T.o.E.

SigmasophyTheoryof Everything

Edizioni La Caravella

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