- a. S.I. ∑.A. Scuola Internazionale di ∑ophy-Art
a. S.I. ∑.A. Scuola Internazionale di ∑ophy-Art
Principi attivi generali
Da sempre, l’Io-psyché dell’essere umano ha espresso arte per auto-conoscenza, per conoscenza e per porre in remissione stati distonici, patologici anche violenti dell’Io-psyché.
La Sigmasofia riconosce all’Arte un’efficace capacità di
entrare nella conoscenza e nell’auto-rigenerazione-guarigione artistica, vissuta, di se stessi: l’Universi-parte.
La scuola di ∑ophy-Art è uno degli strumenti, attraverso cui l’Io-psychè può manifestare il proprio stato di auto-consapevolezza, di auto-conoscenza ed anche come strumento di auto-liberazione degli stati coscienziali distonici, per porre in remissione la patologia identificativa nel solo sensorio-percettivo, acquisito.
La scuola di ∑ophy-Art, è una formazione a se stessi, ricca di indicazioni, di suggerimenti, di tecnologie operative pratico-teoriche, di orientamenti esistenziali, clinici, relazionali (…) che, da sempre, sanno che lo strumento di auto-rigenerazione, di conoscenza minima di base è
l’arte olistico-autopoietica
o
∑ophy-Art.
Evidenziamo alcuni aspetti fondamentali.
La formazione vissuta, di cui sto trattando, rileva e, attraverso il vissuto diretto, fa prendere coscienza al ricercatore di alcune facoltà Io-somato-autopoietiche sensibili e sovrasensibili, consce e inconsce, locali e non locali, di cui dispone fin dal concepimento e che dovrà evidenziare come ∑igma-Art.
L’essere umano è, infatti, costituito dall’insieme Io-somato-autopoietico includente tutto l’Universi-parte, a cui è indelebilmente atomicamente e coscienzialmente legato: il campo istintivo-emozionale e aggredior è l’elemento altrettanto importante quanto la componente razionale, intellettuale, affinchè l’Io-psychè del ricercatore, uscito dalla scuola, forgiato dai vissuti integrali, Io-somato-autopoietici interiori-esterni, possa così praticare
la ∑ophy-Art del vivere,
che gli consentirà di
auto-organizzarsi, auto-determinarsi, auto-realizzarsi in piena cooperazione, fusionalità, con quella parte di sé che chiama l’altro,
Questa è, sinteticamente, il diploma di ∑ophy-Art che la scuola può permettere di conseguire.
La ∑ophy-Art non prescrive delle ricette, delle tecniche sterili, direttive (danza, musica, canto, teatro, abilità circensi, giullarismo ecc.), rigide da applicare. Ciò che veramente conta è il
vissuto diretto al di fuori del linguaggio verbale intellettuale dell’organizzazione complessiva Io-somato-autopoietica dell’essere umano, in modo che questi possa iniziare a vivere integralmente ciò che deve auto-realizzare, in ogni specifico momento della propria esistenza, favorendo attraverso la maieutica la presa di coscienza che porti alla nascita
dell’autonomia fusionale autopoietica,
uno dei fondamenti della ∑ophy Art.
In questo processo è di grande importanza la formazione professionale e artistica del Maieuta-Docente: soltanto chi ha già vissuto integralmente quanto si predispone ad insegnare potrà veicolare efficacia nei vissuti empatonici, maieutici, pedagogici, psicagogici che vivrà empaticamente nelle azioni artistiche che insegnerà.
Il ricercatore-artista non è un essere da ammaestrare, ma veicola in sé tutti i processi di fusionalità, dei principi attivi innati da cui si evidenzia, da cui nasce e che evidenzierà come ∑ophy-Art.