- a. S.I.A.S. Scuola Internazionale Autorigenerazione-guarigione Sigmasofica
S.I.A.S. Scuola Internazionale Autorigenerazione-guarigione Sigmasofica
Principi attivi generali
La scuola auto-rigenerativa forma al vissuto dei principi attivi dell’auto-guarigione olistico-autopoietica
Durante la sperimentazione in Sigmasofia Io-somato-autopoietica si è scoperto e vissuto che, all’essenza dell’Io-psyché, differente per ognuno, si dischiudono funzionalità localistiche e non localistiche, sensibili e sovrasensibili, innate che sono indelebilmente interconnesse ed interagenti. Ciò trova conferma inequivocabile negli stati di coscienza, in cui si vive la non località. Tale raggiungimento coscienziale, soltanto da vivere o almeno da intuire, è uno dei fondamenti da cui si dischiude l’auto-rigenerazione e l’auto-guarigione olistico-autopoietica proposta dalla Sigmasofia. In questo orientamento, il principio attivo fondamentale è
- l’intenzionalità olistico-autopoietica dell’Io-psyché che permette di andare oltre lo stato identificativo e fissato nel solo range sensorio-percettivo: luogo coscienziale da cui si evidenzia l’auto-rigenerazione-guarigione
Fin dal primo incontro, la pratica delle tecno-ontos-sophos-logie operative, proposte dalla Sigmasofia, contribuisce ad aumentare e ad accelerare il processo di auto-guarigione. Per sgombrare il campo da equivoci, non mi riferisco né all’effetto placebo né ai vari pensieri positivi.
Nella concezione Sigmasofica, la cosiddetta patologia, viene riconosciuta e vissuta come parte esprimibile dal funzionamento interconnesso dell’Universi. Si porta l’attenzione sui principi attivi innati tecnicamente in grado di produrre quella fluttuazione denominata parte, malattia che è utilizzata come porta d’ingresso verso detti principi attivi e non come qualche cosa da attaccare, a cui porre fine. Si tratta di vivere consapevolmente le causalità acquisite della patologia e le funzionalità innate, soprattutto nella loro componente non locale: da cui ogni causa-effetto; effetto-causa si evidenzia. Allineandosi simmetricamente con questa funzionalità si vive e si riconosce il principio attivo omeostatico dell’Universi-parte che ha la funzione di ri-equilibrare le funzioni innate che hanno deviato. L’intenzionalità olistico-autopoietica a voler auto-rigenerare, auto-guarire viene allenata, praticata, potenziata giornalmente. Un elemento parte del setting formativo è il vissuto inequivocabile della diretta interazione tra Io-psyché e quella parte di sé che è l’ambiente, la natura, l’ecologia. In Sigmasofia ecologica (che è sempre presente nel trattamento di auto-rigenerazione e auto-guarigione), abbiamo scoperto che non c’è un trasferimento di in-formazioni dall’intenzione cosciente sulla parte, sull’ambiente, ma che Io-psyché e ambiente sono la stessa cosa, un unico ente funzionale simultaneo: tale consapevolezza vissuta è l’auto-rigenerazione in essere.
La dinamica autopoietica Sigmasofica è, per così dire, non lineare, intuitiva, sincronica e realizzata direttamente dal ricercatore. In tale apparente caos, questo consente di creare con l’Io-psychè influenze, variazioni nella propria natura, suggerendo così l’orientamento, l’intento auto-rigenerativo, auto-guarente attuato.
L’Io-psychè, formandosi a sé stesso, attraverso le technè sigmasofiche, crea delle variazioni-contrasto che modificano, transmutano se stesso e accedono, interagiscono, in modo non locale, sulla parte che si vuole auto-rigenerare, auto-guarire. Poiché l’Universi-parte è unico, si crea la possibilità di interazione anche a distanza con quella parte di sé chiamata l’altro, anche se si trova fisicamente molto lontano: nella non località, le distanze vengono annullate, tutto è non localmente simultaneo. Ciò ci spiega il successo ottenuto in alcune interazioni di auto-rigenerazione a distanza, che abbiamo potuto sperimentare.
Comunico che la specializzazione in Sigmasofia auto-rigenerativa deve essere integrata, ripeto, integrata, ai normali sistemi di intervento conosciuti, allopatici o naturali che siano, senza contro-indicazione alcuna. In questo senso, il miracoloso non esiste: semplicemente si accede, consapevolmente, a funzionalità autopoietiche che gli stati identificativi nel solo sensibile prima non ci facevano riconoscere.
La Sigmasofia auto-rigenerativa non ha come scopo la cosiddetta guarigione, ma l’auto-realizzazione, la conoscenza, l’auto-rigenerazione continua, stato che include la guarigione, il benessere Io-somato-autopoietico.