La S.I.Pe.S. propone una metodologia operativa che,

attraverso il gioco istintivo-emozionale libero, spontaneo, integrale, viscerale, vissuto nel
registro simbolico-reale e reale-simbolico, al di fuori del linguaggio verbale strutturato,
consente progressivamente ai bambino/a di auto-organizzarsi e auto-interpretarsi in età
evolutiva (e oltre).

Tale metodologia operativa è sinteticamente denominata:

Maieutica P.Si.

Il bambino-a vive e scopre il proprio Io-soma ed il mondo interiore ed esterno, l’ambiente naturale, di cui è parte integrante.

Attraverso i vissuti pedagogici-psicagogici giocati spontaneamente, apprende direttamente gesti espressivi in conseguenza dei quali impara ad esprimere le proprie emozioni, i propri contenuti e, attraverso la Maieutica P.Si. a soddisfare i meta-bisogni e i bisogni-desideri in autonomia, riconoscendo e integrando nello stesso tempo la fusionalità affettiva vissuta.

La Maieutica P.Si. promuove esperienze integrali psico-somatiche e

l’espressione spontanea del bambino-a

attraverso il

gioco integrale

per

apprendere i principi attivi fondamentali pedagogico-educativi

ossia lo sviluppo dei

nuclei istintivo-emozionale, affettivi, cognitivi e sociali
della propria individuazione,
indispensabili alla relazione con se stesso
e con le necessità socio-politico-culturali dell’epoca.

Attraverso il gioco integrale, realizzato sul

registro simbolico-reale e reale-simbolico,
la Maieutica P.Si. crea l’humus adatto e non ostacolato,
affinché il bambino-a racconti la propria storia di vita,
la propria realtà, le proprie aspirazioni future.

In particolare, partecipa-osserva fusionalmente la sua crescita e, da dentro, nel rispetto dell’empatia e del tono, esprime

l’azione correttrice per gli ostacolatori
(difese psicosomatiche, disarmonie),

creando le condizioni, attraverso cui possa, per auto-maieutica, transmutarle.

La pedagogia-psicagogia-educazione Sigmasofica trova naturale inserimento in ambito familiare, scolastico e suscita l’interesse delle discipline psicologiche, psicoterapeutiche e cliniche, nonché delle tradizioni filosofico-pedagogiche.

Il termine pedagogia-psicagogia Sigmasofica viene coniato nell’anno 2002, da Nello Mangiameli, un ricercatore sulla coscienza, per denominare la metodologia maieutica da lui creata, dopo più di venti anni di ricerca e di pratica, nel

campo conoscitivo, pedagogico-psicagogico-educativo
e auto-rigenerativo-guaritivo.
Nello Mangiameli è il padre-madre della Maieutica P.Si.

La

Maieutica P.Si. rivoluziona l’approccio pedagogico-psicagogico educativo,
in quanto consente di vivere e di consapevolizzare l’integrità psico-somatica
e di educazione olistico-autopoietica, globale.

La S.I.P.E.S. si propone al panorama scientifico, tentando di attuare un ampio movimento intorno alla Maieutica P.Si.

Nello Mangiameli ha realizzato numerosi stages di formazione e convegni, divulgando tale impostazione che diviene

conoscenza pedagogica-psicagogica-educativa
per l’età evolutiva (e oltre),

quale metodologia didattica, disponibile ai Maieuti formati presso la I.S.U. (International Sigmasophy University).

ha approfondito la ricerca sull’Io-soma-autopoiesi e la pulsione olistico-autopoietica a vivere e a conoscere (movimento innato), praticando la Sigmasofia, via conoscitiva innovativa e nuova che si emancipa dalla visione psicologica, psicoterapeutica e da quella delle tradizioni filosofico-pedagogiche.

la naturale transmutazione delle discipline scientifiche e filosofico-tradizionali indicate gli consente di pubblicare l’opera in sedici volumi denominata S.T.o.E., in base di divulgazione e in cui è descritta, in  ogni minimo dettaglio, anche la Maieutica P.Si.

La ricerca e la sperimentazione formativa, continua per tutti gli anni 2000 anche e soprattutto, per l’opera svolta dai Maieuti iscritti  alla I.S.U.

La Maieutica P.Si. può essere applicata all’età evolutiva e alla formazione degli adulti in modo da

transmutare, integralmente,
i processi caratteristici dell’analisi personale.

Riconoscendosi nella modalità operativa della Maieutica P.Si., i corsi formativi S.I.P.E.S. riservano particolare importanza al gioco libero Io-somatico, all’interno del quale i processi vissuti istintivo-emozionali inconsci assumono la stessa importanza della dimensione senso-motoria simbolico-reale e di socializzazione, appunto perché in egual misura, simultaneamente, favoriscono la presa di consapevolezza e la maturazione dell’auto-consapevolezza nel bambino-a o nell’adulto.

La metodologia proposta dalle Palestre della coscienza troverà applicazione sia in campo educativo che in quello terapeutico (auto-rigenerativo-guaritivo), sia in campo pedagogico-psicagogico-educativo, sia in età evolutiva che in età adulta.

La Palestra della coscienza affiliata
propone il naturale sviluppo ontogenetico del bambino,
aprendolo a quello
ontos-sophos-logico Sigmasofico
essere-saggezza-scienza

recuperando così, attraverso il vissuto diretto, il potenziamento di

• strategie e tattiche Io-somatiche comunicative-relazionali più idonee denominate

Kraino
(Io compio: auto-determinazione-realizzazione-organizzazione)

• conoscenze e di coscienza olistica in modo armonico.

la Palestra della coscienza evidenzia l’importanza della

funzionalità simultanea di Io, soma ed energia (autopoiesi)

per garantire all’essere umano, bambino o adulto che sia,
maggiore autoconsapevolezza vissuta che

orienterà e dinamizzerà lo stile di vita del ricercatore.

La Maieutica P.Si. è una pratica pedagogica-psicagogica-educativa che attraverso il

gioco olistico-autopoietico

• istintivo-emozionale,
• libero,
• spontaneo,
• integrale,
• viscerale,

vissuto nel

registro simbolico-reale e reale-simbolico,
al di fuori del linguaggio verbale strutturato,
vive fusionalmente il/la bambino-a durante il suo naturale sviluppo di crescita.

Ai partecipanti, viene proposta una serie di oggetti transizionali (oggetti autopoietici), denominati

i magnifici trenta:

1. materassi di diverse dimensioni,
2. coperte di lana morbida disegnata e colorata,
3. giocattoli di tutte le tipologie,
4. peluche di tutte le dimensioni,
5. palloni di diverse tipologie e dimensioni
6. drappi colorati e disegnati,
7. foulards colorati disegnati e di diverse dimensioni,
8. cartoni-scatoloni da imballaggio di diverse dimensioni,
9. cubi di legno colorati e di diverse dimensioni,
10. carta di giornali (e di altro tipo, purché della stessa consistenza e e non taglienti),
11. corde morbide, di  diversa lunghezza, di cui almeno tre lunghissime,
12. elastici di diversa lunghezza,
13. cerchi colorati, di diversi diametri,
14. anelli di gomma colorati,
15. tubi di cartone,
16. blocchi logici (in base alle diverse esigenza),
17. contenitori o spazi in cui sia possibile fare sedute con l’acqua,
18. argilla fine (marrone),
19. terra di castagneto per sedute (sul cosiddetto sporco),
20. scarpe da adulti e da bambino, di diverse tipologie,
21. cibo (spazio adatto alle sedute),
22. colori commestibili,
23. abiti da uomo e da donna, di tutte le tipologie: da clown e per le arti circensi, per spettacoli, da divi, per ballerini, per lavoratori e così via,
24. parrucche di diverse tipologie,
25. maschere a viso intero (integrali anche mostruose),
26. strumentario di Orff,
27. paracadute colorato con maniglie,
28. favole da leggere, da giocare,
29. rotoli di carta da disegnare e per brain storming,
30. percussioni di diverse tipologie,

con cui può sperimentare, integralmente, senza ostacolatori e giudizi e al di fuori del linguaggio verbale strutturato varie tipologie di gioco, migliorando il flusso non colpevolizzato di ogni singolo istinto, di ogni signola emozione, di ogni singolo stato Io-somatico producibile la creatività, l’introspezione e la socialità.

I corsi di Maieutica P.Si.
trattano di una formazione vissuta individuale (di pari, omogeneo) che si realizza in gruppo, attraverso cui il bambino può esprimersi liberamente con il gioco olistico-autopoietico e con-partecipare l’azione dinamica con il gruppo e il Maieuta P.Si.

Favorire il vissuto dell’organizzazione psicosomatica complessiva del bambino-a attraverso il gioco autopoietico (auto-creato) ed in particolare:

• il gioco autopoietico istintivo-emozionale
• il gioco autopoietico senso-motorio
• la conoscenza del registro simbolico-reale e reale-simbolico
• il gioco autopoietico introspettivo
• il gioco autopoietico socializzante
• la scoperta giocata dei principi attivi 

Si propone il gioco olistico-autopoietico integrale che il bambino-a dovrà agire spontaneamente, senza direttività alcuna, a seconda della propria consapevolezza e attitudine.
il Maieuta P.Si. nel rispetto dell’empatia, del tono e in stato di fusionalità, guida il bambino, in questa ricerca auto-maieutica, proponendo delle consegne, delle situazioni di vita abbinate agli oggetti autopoietici (i magnifici trenta), via via diversi, da giocare liberamente insieme con gli altri bambine-i, progressivamente a cui segue la C.p.T. (Costruzione della propria Teoria conseguente il vissuto).

Il Maieuta P.Si. è un professionista-artista che partecipa, dinamizzandolo (azione interveniente), il setting pedagogico-psicagogico-educativo.
Il Maieuta è in autonomia-fusionale (fusionale, per essere uno con i bambini e in autonomia, per somministrare l’atto educativo vissuto verso l’auto-consapevolezza, da dentro l’esperienza). Di fatto, è parte integrante e inscindibile delle dinamiche di gioco olistico-autopoietico spontaneo e accompagna attraverso la Maieutica P.Si. i bambini in tutto il percorso formativo.

• Il corso è rivolto ai bambini dai 3 ai 12 anni circa di età.
• I bambini vengono suddivisi per fasce di età.

• Il corso si svolge in orario extrascolastico, da ottobre a maggio. Gli incontri sono settimanali e durano un’ora e trenta minuti ciascuno.

Le attività si svolgono nella

Palestra della Coscienza ∑ophy (o altre)

Essendo un percorso pedagogico-psicagogico-educativo, la partecipazione continuativa è utile ed efficace per il bambino-a che con il tempo può stabilire relazioni con i compagni di corso e sviluppare dinamiche di gioco sempre più in autonomia fusionale e creatività, che facilitano e dinamizzano la sua maturazione.

Sono necessari:

• un abbigliamento estremamente comodo (ad esempio tuta o pantaloni e t-shirt);
• calzini antiscivolo (in modo da poter dar loro la possibilità di muoversi e divertirsi in piena libertà);
• un cambio.

• I genitori non possono partecipare all’attività.

Possono aspettare nella sala d’attesa o negli spogliatoi.

La Maieutica P.Si. è una metodologia formativa che, attraverso il vissuto diretto, orienta verso

• il vissuto integrale della coscienza e della conoscenza olistico-autopoietiche;
• l’acquisizione dei principi attivi pedagogici-psicagogici-educativi fondamentali per genitori e insegnanti-educatori.

Si tratta di una metodologia volta alla cura della crescita personale a mediazione integrale Io-somato-autopoietica (autopoietica significa energetica e autocreata) che si realizza individualmente, inseriti in un gruppo.

• Il Maieuta P.Si. propone delle consegne, delle situazioni di vita, di gioco olistico-autopoietico, integrale, viscerale attraverso cui il ricercatore vive che cosa significa la comunicazione vissuta al di fuori del linguaggio verbale,
• comunicazione non verbale,
• comunicazione energetica,
• comunicazione somato-psichica.

Le diverse situazioni dinamiche che si vengono a creare, precedute e seguite dalla pratica delle autopoiesi olosgrafiche (innovative tecniche di meditazione dinamica), danno la possibilità al ricercatore di vivere e conoscere se stesso, ri-attualizzando in modo giocato e in gruppo, le tappe fondamentali dello sviluppo della propria consapevolezza, dell’individuazione e comprendere l’eziologia Io-somatica di se stesso e delle proprie facoltà comunicative, relazionali.

Il gruppo è condotto, in genere, da due maieuti P.Si. (un uomo e una donna) o altrimenti, assumendo la propria androginia (principio maschile e femminile integrati che veicola), da uno soltanto. i conduttori partecipano-osservano dinamicamente

i vissuti individuali che si realizzano in gruppo
e i vissuti di gruppo realizzati individualmente.

Attraverso le azioni autopoietiche (linguaggio somatico, gesti, posture, consegne, silenzi, suoni ecc.), applicando l’humus maieutico, inducono nei partecipanti la facoltà auto-maieutica lungo il processo introspettivo di vissuto e di individuazione di sé.
Questo modo di vivere se stessi e la relazione favorisce un uso innovativo più esteso dei processi razionali, attuando un’introspezione progressiva che

porta il partecipante ad esprimere senza ostacolatori stati Io-somatici inconsci.

Si tratta di ri-attualizzare memorie e relative emozioni registrate che danno la possibilità di prendere coscienza delle tappe fondamentali del proprio sviluppo anche tenendo conto di stati e di contenuti Io-somatici derivanti dalla trasmissione ereditaria. Tutto ciò permette di vivere e di elaborare in modo più esteso il conflitto con se stessi e nella relazione, per tentare di porvi fine, definitivamente.
La Maieutica P.Si. può sviluppare la crescita globale del ricercatore consentendogli  di sviluppare auto-consapevolezza, integrando tra loro linguaggio innato non verbale con il linguaggio acquisito verbale, di fondamentale importanza nella somministrazione della pedagogia-psicagogia-educazione a se stessi e all’altro.
Il corso di Maieutica P.Si. si realizza con  stages intensivi bimestrali, da realizzarsi nei mesi di

ottobre-dicembre-febbraio-aprile-giugno

• cinque stages da sei giorni, più uno,
• quattro incontri di C.p.T.,
• incontri di Maieutica P.Si. individuale (su richiesta)

• Partecipazione obbligatoria al corso di sensibilizzazione alla Maieutica P.Si. per il rilascio del nulla osta necessario per l’iscrizione ai corsi. Il Maieuta insieme al ricercatore valuta l’eventuale presenza in questi di patologie psicosomatiche caratterizzate e opta, se necessario, per un percorso individuale.

Indirizzato ai genitori e agli educatori dai sedici ai settanta anni che non presentino patologie psicosomatiche caratterizzate.

• Una delle tre dottoresse Maieuti
• Supervisore: M. Nello Mangiameli

Palestra della Coscienza ∑ophy (o altre)

• Sei giorni di vissuto pratico-teorico più uno di C.p.T. costruzione della propria teoria conseguente il vissuto (il Maieuta invita i ricercatori a verbalizzare i loro vissuti sull’esperienza appena conclusa per orientarli ad elaborare la propria azione auto-maieutica anche creando le condizioni atte a decodificare il vissuto ed a estrapolarne il significato e l’insegnamento), per un totale di 42 ore a corso, sei ore di pratica e di teoria per ogni giorno lavorativo.
• I corsi si svolgono uno ogni due mesi.
• Ad ogni corso pratico successivo al primo si terrà un incontro di C.p.T. dello stage precedente. Il Maieuta invia una serie di domande ad ogni ricercatore partecipante, per stimolarlo e guidarlo ad elaborare contenuti significativi sperimentati durante lo stage ed a continuare le riflessioni ed introspezioni individuali.
• Gli incontri di C.p.T. e la pratica di autopoiesi olosgrafiche permettono di dare continuità e contenimento ai vissuti istintivo-emozionali ostacolanti personali, la con-partecipazione favorisce l’elaborazione e una presa di coscienza più obiettiva.

• Durante i processo di formazione nasce, a volte da parte del ricercatore, il bisogno di approfondire con il Maieuta aspetti relativi ai vissuti sperimentati durante gli stages pratici o a componenti personali o della vita di relazione o del lavoro. in questi casi l’incontro individuale è uno strumento complementare ad integrazione del lavoro realizzato durante il corso.
• Alla fine di ogni programma annuale, è previsto un colloquio individuale con ogni ricercatore, per situarlo, in riferimento al punto raggiunto della sua formazione personale realizzata in gruppo.